mercoledì, giugno 28, 2006

TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI E DISASTRO AMBIENTALE

FOGGIA - Oltre un centinaio di persone tra carabinieri e agenti della polizia provinciale di Foggia sono impegnati tra Puglia e Campania in un'operazione per smantellare un'organizzazione delinquenziale dedita al traffico illecito e alla gestione illecita dei rifiuti. Sulla base di ordinanze della magistratura foggiana vengono eseguiti una decina di arresti a Foggia, Bari e Salerno: agli arrestati si contesta tra l'altro il reato di disastro ambientale. Nell'operazione sono impegnati i carabinieri del reparto speciale del Nucleo operativo ecologico (Noe) della Puglia, con i militari dei reparti territoriali del comando provinciale di Foggia e con gli agenti della polizia provinciale del capoluogo dauno. Gli arrestati sono imprenditori e professionisti. Le indagini riguardano l'attività di uno stabilimento nel Foggiano per lo smaltimento dei rifiuti, l'Ecofertil di Ortanova, un impianto di compostaggio per lo smaltimento dei fanghi di depurazione industriale che è già stato oggetto di indagini per grave inquinamento ambientale. Gli amministratori di Ecofertil sono nel mirino dei carabinieri del Noe e del comando provinciale di Foggia e della polizia provinciale sin dalla primavera del 2005, perché avrebbero dovuto trasformare fanghi inquinanti in fertilizzanti, tramite l'impianto di compostaggio.In quella circostanza, con l'accusa di smaltimento illecito di rifiuti, furono denunciate una ventina di persone tra amministratori della Ecofertil e titolari delle ditte che inviavano i fanghi derivanti dalla potabilizzazione delle acque, autotrasportatori e agricoltori. Gli investigatori accertarono che camion pieni del materiale inquinante, provenienti da varie regioni italiane, entravano nella Ecofertil e ne uscivano subito senza i trattamenti previsti dalla legge: poi venivano riversati in due discariche poco distanti. Nella vicenda che ha portato agli arresti odierni, il materiale - giudicato altamente inquinante - sarebbe stato distribuito su campi coltivati come fertilizzante producendo il reato di disastro ambientale contestato nelle ordinanze di custodia cautelare.
CARI SIGNORI E' SEMPRE IL CANE CHE SI MORDE LA CODA, PREMESSO CHE ADDIRITTURA ABBIAMO UNA LEGGE ITALIANA LA 99 DEL 1992 CHE PREVEDE LA POSSIBILITA' DI SPANDERE I FANGHI PROVENIENTI DA IMPIANTI DI DEPURAZIONE CIVILE SUL SUOLO AGRICOLO A PATTO CHE SI IGIENIZZI IL FANGO E CHE SI RISPETTINO UNA SERIE DI PARAMETRI DEFINITI.
IL VERO PROBLEMA E' CHE QUESTI "SIGNORI" CHE CI AVVELENANO AVRANNO SEMPRE VITA FACILE, PERCHE' NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI NON ESISTE PROGRAMMAZIONE O NON LA VOGLIONO FARE ESISTERE.
INSOMMA I FANGHI INDUSTRIALI ESISTONO, SE NE PRODUCONO IN GRANDE QUANTITA' E NESSUNO PENSA A PROGRAMMARE LA COSTRUZIONE DI IMPIANTI PER IL TRATTAMENTO DEGLI STESSI.
INSOMMA IMPIANTI "VERI" DOVE SMALTIRE O ADDIRITTURA RECUPERARE UN FANGO NON SE NE TROVANO.
PER QUESTO OGGI UNO CHE PRODUCE UN FANGO O SE LO MANGIA O LO CONSEGNA A QUESTI "SIGNOROTTI", E POI GIRA GIRA SE LO MANGIA LO STESSO.
IO MI CHIEDO PERCHE' ARRIVIAMO SEMPRE QUANDO ORMAI IL DANNO E' GIA' FATTO E L'AFFARE ANCHE.
RAGAZZI PREVENIRE E' SEMPRE MEGLIO CHE CURARE, QUESTO VALE SIA IN MEDICINA CHE IN CAMPO AMBIENTALE.

5 Comments:

At giovedì, giugno 29, 2006 10:59:00 AM, Anonymous Anonimo said...

Mio caro, per prima cosa vorrei che tu sapessi quanto è stimolante confrontarsi con te, su tutto, dalla monnezza alla politica, dalle cose più banali ai grandi problemi del mondo.
Ma ora parliamo di cose serie....vabbè che per quello che combinano proprio serie non possono essere definite!
Tu sei andato molto nello specifico, con questo articolo, ma io invece voglio semplicemente raccontare quello che ho letto sul Mattino di oggi: Napoli - emergenza rifiuti! Niente di nuovo, certo, ma la cosa che mi ha turbato, oltre ai soldi spesi negli ultimi 12 anni (solo di spese generali oltre 24 mln di €, e poi vorrei capire che sono ste' spese generali), è che vogliono riaprire delle discariche ormai chiuse e, in parte, messe in sicurezza (cioè sono stati spesi altri soldi!!!). Ma come cavolo è possibile che siamo ancora a questo? Come giustamente dicevi non esiste programmazione.
Per questo CDR che viene stoccato in "montagne", dice il giornale, ci vogliono 50 ANNI, DICO 50 ANNI(!!!!) per termovaolrizzarlo tutto negli impianti che ancora non ci sono!!! Ma se lo dice il giornale, questo è un fatto noto e allora mi chiedo: come pensano di risolvere il problema, senza considerare che intanto si stanno producendo altri rifiuti, come quelli che adesso sono per strada in prov. di Napoli??? La programmazione dovrebbe essere lo strumento che permette di prevedere i fenomeni e trovare la più opportuna soluzione, a lungo termine, ovviamente. Invece in regione che fanno? Programmano, certo, ma ad un mese, due o poco più!!!! E le soluzioni che trovano sono di aprire discariche chiuse, alcune già esaurite in volumentria!!!
Capisco anche che altre soluzioni (oltre a mandare i rifiuti in Germania, pagando fior di quattrini!) non ce ne sono. Ed è proprio questo il punto, non ci sono soluzioni ora perchè ieri nessuno ha programmato e non ci saranno soluzioni neanche domani se oggi nessuno programma!!!!
Come pensano di risolvere il problema rifiuti in Campania? E perchè sto' problema (almeno di queste dimensioni!) c'è solo qui?
Secondo me non è solo un problema di delinquenza, secondo me il problema più grande è che sono scombinati e incapaci di fare un piano serio!
Ora basta! Mi sono sfogata! Aspetto commenti.
Un bacio al cucciolo!

 
At giovedì, giugno 29, 2006 11:45:00 AM, Blogger Puntoeacapo said...

Dunque l'argomento è complicato, complesso e ricco di variabili, per questo difficile da affrontare e soprattuto semplificare.
Innanzi tutto io inizierei a dire che ci sono numerose componenti: una componente tecnica, una componente sociale, una componente politica, una componente economica.
Dal punto di vista tecnico non c'è nulla da inventarsi basta copiare quello che accade nelle altre realtà dove le cose funzionano e soprattutto basta perseguire le scelte tecniche a scapito di quelle politico-elettorali-sociali etc....
Ecco la politica, secondo me visto che si è ampiamente dimostrata incapace di governare i processi, schiava di logiche clientelistiche e null'altro... ecco la politica dovrebbe starsene fuori, la politica fuori dai rifiuti, fuori dalla scuola, fuori dalla sanità sono cose su cui non bisogna scherzare, ma fare sul serio.
Per esempio mi dite dov'è la serietà nell'individuazione della prossima discarica che si intende costruire nel territorio del Comune di Savignano(AV) (2000 o 3000 anime insignificanti dal punto di viste del peso politico), un posto in culo al mondo al confine con la Puglia, con km e km da percorrere per le varie ditte di trsporto rifiuti (a buon intenditorepoche parole).
Dal punto di vista sociale, paghiamo una ignoranza diffusa nel popolo campano del rispetto del bene pubblico, del bene ambientale riscontrabile quotidianamente nel lancio libero di rifiuti dai finestrini delle macchine, nella quasi totale assenza di raccolta differenziata, nei quotidiani roghi di rifiuti, etc... purtroppo questa assenza di interesse nella tutela del bene ambientale si riflette tutta nella incompetenza e nella "allegria" dei decisori politico-istituzionali che alla fine non devono mai rendere di conto a nessuno, se non a pochi portatori di interesse.
Ci sono poi gli interessi economici della malavita che ancora non è uscita del tutto dal giro dei rifiuti e che quindi nelle condizioni di emergenza ci sguazza. Paghiamo, inoltre, il fatto di aver trasformato la gestione dei rifiuti in un ammortizzatore sociale, grazie al quale oltre 2000 "lavoratori socialmente utili" trovano impiego (IMPIEGO è UN EUFEMISMO)nei vari consorzi e società di gestione rifiuti.
Insomma, anche questo è un sistema malaaatoooo che per guarire avrebbe bisogno di una terapia d'urto, senza la quale le cose continueranno ad andare così per molto tempo.

 
At martedì, luglio 04, 2006 11:47:00 AM, Blogger Puntoeacapo said...

Caro DUEL,
mi sembra che l'articolo confermi a pieno quello che dicevo e cioè che la politica, si è ampiamente dimostrata incapace di governare i processi, schiava di logiche clientelistiche e null'altro...
Insomma, si è trasformata l'emergenza rifiuti in un pozzo senza fondo dal quale in 12 anni hanno attinto sia Governi di sinistra che di destra, il tutto a scapito dei campani ed a favore di una elite di raccomandati che in questi anni si è arricchita.
Inoltre, l'articolo conferma la mia diffidenza nei confronti dei politici. Infatti, con le mie orecchie ho sentito ad un convegno pubblico il sig. Paolo Russo avere parole di elogio per il progetto SIRENETTA.
Insomma è tutto un Magna Magna e c'è chi fatica e chi magna!!!

 
At domenica, agosto 06, 2006 3:03:00 PM, Anonymous Anonimo said...

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