Una vita senza cellulare...va beh almeno una giornata?
Sentirsi liberi da trilli, suonerie e messaggini a volte ci vuole. Ormai siamo schiavi del nostro apparecchio, per molti di noi è la prima cosa da fare al mattino (per me la prima cosa è fare il caffè), per altri deve rimanere sempre acceso (in certe situazioni spero che all'improvviso la batteria faccia cortocircuito), qualcuno non lo spegne nemmeno nei momenti intimi (madga). Ma com'è la vita senza cellulare? Bella, tranquilla, senza nessuno che ti chiama, senza nessun sms, non ti devi preoccupare della batteria, ne della suoneria, insomma una pacchia… Insomma credo che oggi lasciare almeno una volta al mese il cellulare a casa, sia un bel gesto di libertà. Uno degli ultimi catturati è stato il mio caro amico Luca, che fino a pochi mesi orsono affermava tronfio di non possedere alcun cellullare. Devo dire che quando mi ha telefonato con questo numero di cellulare sconosciuto ci sono rimasto un pochino male.
Ma allora è vero che non esistono più le mezze stagioni. E' a lui che dedico questo post!
Ma allora è vero che non esistono più le mezze stagioni. E' a lui che dedico questo post!
Etichette: l'umanità si sta consumando, non c i sono più le mezze stagioni, spiriti liberi
1 Comments:
Il senso di libertà di cui parli lo provo il sabato e la domenica, quando, almeno per me, tutto tace. Ed è una grande festa per le mie orecchie.
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