venerdì, novembre 30, 2007

Biùtiful cauntri

La munnezza Campana ed il relativo disastro ormai sono una fonte di ricchezza e di affari per tutti.
Una vera e propria economia gira intorno ai rifiuti, migliaia e migliaia di persone hanno lo stipendio a fine mese grazie ai rifiuti compreso il sottoscritto. Politici, Operatori ecologici, avvocati, tecnici, ingegneri, architetti, medici, giornalisti, scrittori, tutti davvero tutti ora anche i registi.
Pare che, al festival del nostro beneamato Nanni, Biutiful Cauntri sia stato un vero successo. Io spero tanto di vederlo girare per le sale, ma sono stufo dei moniti, delle denunce, delle chiacchiere credo sia arrivato il tempo dei fatti. Gradirei per questo che tutti gli stipendiati di cui sopra facessero il proprio dovere per andare verso una soluzione unica condivisa e partecipata del problema, abbandonando la totale anarchia in cui si naviga ogni giorno.

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2 Comments:

At sabato, dicembre 01, 2007 3:06:00 PM, Anonymous Anonimo said...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

 
At martedì, dicembre 25, 2007 10:49:00 AM, Anonymous Anonimo said...

La Campania è regione capofila per l'attuazione della Convenzione Europea in tema di paesaggio.

Da: "Ecologia letteraria. Una strategia di sopravvivenza"
di Serenella Iovino
prefazione: Cheryll Glotfelty
collaborazione: Scott Slovic
Edizioni Ambiente
2006 - pagine: 160 - euro 16,00

Pasolini, il paesaggio e la cultura della differenza

"Lo sguardo di Pasolini al paesaggio è... quello di un'etica dei luoghi, alla ricerca dei valori che vi si sono depositati nei secoli. Tali valori sono molteplici: la possibile continuità tra la vita dell'essere umano e quella della natura, nel senso ecologico della varietà di aspetti che questa vita assume; la capacità umana di definirsi attraverso il paesaggio, e di trasformare la propria storia culturale rapportandosi conoscitivamente alle forme che, col tempo, si cristallizzano nei luoghi; ma soprattutto la bellezza, che è qui un valore etico, e corrisponde alla capacità del paesaggio di vivere, come direbbe Kerényi, in una "doppia contemporaneità" di presente e passato, di natura e cultura.

Per il poeta, infatti, il paesaggio non è solo natura, né solo cultura. È piuttosto la forma del loro stratificarsi e concrescere nel corso della storia, uno sguardo sincronico sul processo mediante il quale le diverse comunità hanno imparato ad abitare l'ambiente. Come tale, quindi, il paesaggio è un'espressione della cultura nella natura"

http://www.youtube.com/watch?v=iqMgknfwk-g

I danni della mancata gestione rifiuti in Campania sono innumerevoli. In merito al paesaggio e alla sua percezione, le conseguenze sono molto più profonde ed incidono sulla nostra identità di comunità. Purtroppo non possiamo comprenderne tutti gli effetti. Speriamo bene.

 

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