E' sempre la solita storia...
L’avvento dell’automobilismo segna l’irrompere prepotente della velocità, della meccanica, della modernità che sottrae gli uomini ai lenti ritmi della natura, a consueti orizzonti, a traguardi già noti e li spinge verso la novità, l’ignoto e l’imprevedibile.
Rieccomi ! Faccio delle prove tecniche.
Imparo ad usare il blog e penso ai post che vorrei inserire. Infatti, devo ancora capire come si inseriscono i link, nel frattempo non sapendo se i miei lettori siano iscritti al blog di Beppe Grillo ricopio di seguito l'articolo di oggi che riguarda gli inceneritori.
Il medico di famiglia e gli inceneritori.
Di chi ci fidava una volta se non del buon vecchio medico di famiglia?Quello che ti diceva: “Fai aaaahhhh” e poi ti estirpava le tonsille. Ognivolta che ti bussava sulle spalle tu dovevi dire trentatrè. Una volta hodetto trentaquattro e mi ha mandato via dopo aver chiesto spiegazioni a miamadre.I medici di famiglia hanno espresso la loro opinione sugli inceneritori, lariporto di seguito. E’ dedicata a tutti coloro che vivono, o vivranno,vicino ad un inceneritore. “ Gli inceneritori di ultima generazione con le loro alte temperature neiforni contribuiscono grandemente alla immissione nell'ambiente di polverifinissime che costituiscono un rischio sanitario ben più grave delle notepolveri PM10. L'incenerimento dei rifiuti, fra tutte le tecniche dismaltimento, è quella più dannosa per l'ambiente e per la salute umana. Gliinceneritori producono ceneri (sono un terzo del peso dei rifiuti iningresso e si devono smaltire in discariche speciali) e immettononell'atmosfera milioni di metri cubi al giorno di fumi inquinanti,contenenti polveri grossolane (PM10) e fini (PM2,5) costituite dananoparticelle di metalli pesanti, idrocarburi policiclici,policlorobifenili, benzene, diossine, estremamente pericolose perchépersistenti e accumulabili negli organismi viventi.Queste "nanopolveri", sfuggendo ai filtri dell'inceneritore, non vengononemmeno rilevate dagli attuali sistemi di monitoraggio delle emissioni degliinceneritori e non sono previste dai limiti di legge cui gli impianti devonosottostare. Inoltre a fronte di emissioni cancerogene identificate da tempodai ricercatori (diossine, furani, metalli pesanti) gli inceneritoriemettono centinaia di sostanze di cui è sconosciuto l'impatto sulla saluteumana, così come risultano non ancora indagati gli effetti dellacombinazione di vari inquinanti.Ogni processo di combustione produce particolato. Se è vero che la natura èproduttrice di queste polveri (vulcani), è pure vero che le polveri diorigine naturale costituiscono una frazione minoritaria del totale che oggisi trova in atmosfera.È l'uomo il grande produttore di particolato, soprattutto quello più fine:più elevata è la temperatura alla quale un processo di combustione avviene,minore è la dimensione delle particelle che ne derivano.Si tratta di particelle inorganiche, non biodegradabili né biocompatibili.La combustione trasforma anche i rifiuti innocui, come imballaggi e scartidi cibo, in composti tossici e pericolosi, sotto forma di emissioni gassose,polveri fini, ceneri volatili e residue che richiedono costosi sistemi perla neutralizzazione e lo stoccaggio.Perciò è opportuno che si incentivi una politica della produzione, raccoltadifferenziata, riciclaggio, recupero dei rifiuti. Le micro e nanoparticelle,prodotte in qualsiasi modo, una volta entrate nell'organismo innescano tuttauna serie di reazioni che possono tramutarsi in malattie.Le forme patologiche più comuni sono le neoplasie, ma ci sono anchemalformazioni fetali, malattie infiammatorie allergiche e perfinoneurologiche.L'incenerimento dei rifiuti è inoltre il sistema più costoso per losmaltimento dei rifiuti e tutti gli italiani, a loro insaputa, paganogenerosi incentivi a suo sostegno.Il 7% dell'importo della bolletta elettrica che pagano è infatti devoluto,sotto forma di sussidi, anche alla costruzione degli inceneritori: bastaprendere una fattura dell'ENEL per leggere, sul retro, nella parte dellevarie voci e costi: "Componente A3 - Costruzione impianti fontirinnovabili". La somma che compare a fianco viene devoluta ai gestori diinceneritori di rifiuti perché, la legge italiana assimila alle varie fontienergetiche rinnovabili non fossili, quali l'eolica ed il solare, quellaricavata dall'incenerimento di ogni tipologia di rifiuti urbani edindustriali.Oltre a questa fetta di incentivi prelevati dalle tasche degli utenti, igestori degli inceneritori ricevono, da parte dello Stato, altri sussidi.L'Italia è quindi l'unico Stato europeo che finanzia l'incenerimento deirifiuti.Tutti gli altri Stati membri (Austria, Belgio, Danimarca, Germania)impongonoai gestori di inceneritori di pagare una tassa per ogni tonnellata dirifiuti bruciati, disincentivando l'incenerimento dei rifiuti”.
A tal proposito la settimana scorsa Beppe Grillo era a Salerno in piazza ed alla fine dello "spettacolo" ho scambiato due chiacchiere con lui sull'argomento inceneritori. Sono rimasto un pò deluso.
Poi vi racconterò con calma...ora devo scappare a pranzo e poi a casa a vedere la partita.
Ciao a tutti!