venerdì, giugno 30, 2006

E' sempre la solita storia...

Cari lettori,
mi ero ripromesso di cambiare argomento, di non essere troppo critico, ma oggi a pranzo apro Repubblica e ci trovo scritto che in giornata è attesa la firma di Prodi su un decreto che dovrebbe sciogliere 3 nodi fondamentali per risolvere la questione rifiuti in Campania.
Bene cominciamo bene! Vi illustro a mio modo di vedere i tre punti.
1) Riapertura di alcune vecchie discariche, sia consortili che private, cazzo che soluzionona! Il solito paliativo momentaneo per smaltire un pò di rifiuti su vecchie discariche con pochissime garanzie ambientali per poi ritrovarsi tra qualche mese nelle medesime condizioni. Senza contare il fatto che trattasi di discariche per le quali ad oggi sono stati spesi bei soldi per opere di messa in siurezza e bonifica! Soldi probabilmente sprecati a questo punto. Ma non avevamo problemi di deficit?
2) Ripubblicazione del bando di gara per l'assegnazione della gestione del ciclo dei rifiuti in Campania. Certo basta non lo rifaccciano uguale al precedente, visto che per le condizioni imposte non si è presentato quasi nessuno. Basta dire una cosa il fortunato vincitore dovrà sborsare qualcosa come 400 milioni di euro per comprare i sette impianti CDR belli pieni di rifiuti ed ormai usuratissimi. Gli unici a presentarsi furono una Associazione Temporanea di Imprese tra cui (la famosa ed efficentissima ASM di Brescia, AMA di Roma e l'ASIA di Napoli) escluse al primo bando perhè l'ASIA non aveva i requisiti.
3) "LA CABINA DI REGIA" ma che film è? Un orror sicuramente! Il decreto dovrebbe stanziare dei soldi per costituire una "cabina di regia" di 60 maxi esperti da pagare 3000 euro al mese. Dunque purtroppo non ho numeri alla mano, ma facendo i cosidetti conti della massaia, in Campania si occupano di rifiuti: almeno una cinquantina di persone al Commissariato di Governo senza contare i vari consulenti, una cinquantina di persone dell'ARPAC, le 5 Province con tutti i loro Assessorati e gli Uffici Ambiente, la mega Regione Campania con l'Assessorato , l'Area di coordinamento e le sezioni provinciali dell'Area di Coordinamento, i 2400 LSU dei Consorzi, i Consorzi, etc.......e bastano solo 60 persone in più per risolvere tutto? Perchè non si riesce a far lavorare chi è già pagato per risolvere il problema? Io a dire il vero speravo che approfittando del ritiro delle forze armate dall'Afghanistan e dall'Iraq ne facesserò arrivare qualcuno qui.
Sarà interessante comunque conoscere i nomi di questi 60 supereroi, saranno dei mutanti?

mercoledì, giugno 28, 2006

TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI E DISASTRO AMBIENTALE

FOGGIA - Oltre un centinaio di persone tra carabinieri e agenti della polizia provinciale di Foggia sono impegnati tra Puglia e Campania in un'operazione per smantellare un'organizzazione delinquenziale dedita al traffico illecito e alla gestione illecita dei rifiuti. Sulla base di ordinanze della magistratura foggiana vengono eseguiti una decina di arresti a Foggia, Bari e Salerno: agli arrestati si contesta tra l'altro il reato di disastro ambientale. Nell'operazione sono impegnati i carabinieri del reparto speciale del Nucleo operativo ecologico (Noe) della Puglia, con i militari dei reparti territoriali del comando provinciale di Foggia e con gli agenti della polizia provinciale del capoluogo dauno. Gli arrestati sono imprenditori e professionisti. Le indagini riguardano l'attività di uno stabilimento nel Foggiano per lo smaltimento dei rifiuti, l'Ecofertil di Ortanova, un impianto di compostaggio per lo smaltimento dei fanghi di depurazione industriale che è già stato oggetto di indagini per grave inquinamento ambientale. Gli amministratori di Ecofertil sono nel mirino dei carabinieri del Noe e del comando provinciale di Foggia e della polizia provinciale sin dalla primavera del 2005, perché avrebbero dovuto trasformare fanghi inquinanti in fertilizzanti, tramite l'impianto di compostaggio.In quella circostanza, con l'accusa di smaltimento illecito di rifiuti, furono denunciate una ventina di persone tra amministratori della Ecofertil e titolari delle ditte che inviavano i fanghi derivanti dalla potabilizzazione delle acque, autotrasportatori e agricoltori. Gli investigatori accertarono che camion pieni del materiale inquinante, provenienti da varie regioni italiane, entravano nella Ecofertil e ne uscivano subito senza i trattamenti previsti dalla legge: poi venivano riversati in due discariche poco distanti. Nella vicenda che ha portato agli arresti odierni, il materiale - giudicato altamente inquinante - sarebbe stato distribuito su campi coltivati come fertilizzante producendo il reato di disastro ambientale contestato nelle ordinanze di custodia cautelare.
CARI SIGNORI E' SEMPRE IL CANE CHE SI MORDE LA CODA, PREMESSO CHE ADDIRITTURA ABBIAMO UNA LEGGE ITALIANA LA 99 DEL 1992 CHE PREVEDE LA POSSIBILITA' DI SPANDERE I FANGHI PROVENIENTI DA IMPIANTI DI DEPURAZIONE CIVILE SUL SUOLO AGRICOLO A PATTO CHE SI IGIENIZZI IL FANGO E CHE SI RISPETTINO UNA SERIE DI PARAMETRI DEFINITI.
IL VERO PROBLEMA E' CHE QUESTI "SIGNORI" CHE CI AVVELENANO AVRANNO SEMPRE VITA FACILE, PERCHE' NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI NON ESISTE PROGRAMMAZIONE O NON LA VOGLIONO FARE ESISTERE.
INSOMMA I FANGHI INDUSTRIALI ESISTONO, SE NE PRODUCONO IN GRANDE QUANTITA' E NESSUNO PENSA A PROGRAMMARE LA COSTRUZIONE DI IMPIANTI PER IL TRATTAMENTO DEGLI STESSI.
INSOMMA IMPIANTI "VERI" DOVE SMALTIRE O ADDIRITTURA RECUPERARE UN FANGO NON SE NE TROVANO.
PER QUESTO OGGI UNO CHE PRODUCE UN FANGO O SE LO MANGIA O LO CONSEGNA A QUESTI "SIGNOROTTI", E POI GIRA GIRA SE LO MANGIA LO STESSO.
IO MI CHIEDO PERCHE' ARRIVIAMO SEMPRE QUANDO ORMAI IL DANNO E' GIA' FATTO E L'AFFARE ANCHE.
RAGAZZI PREVENIRE E' SEMPRE MEGLIO CHE CURARE, QUESTO VALE SIA IN MEDICINA CHE IN CAMPO AMBIENTALE.

martedì, giugno 27, 2006

Le nanoparticelle

Se non avete voglia di guardare il sito sulle nanoparticelle, ma avete un ora e mezza da dedicare all'argomento allora guardate il video ripreso a gennaio in occasione della conferenza tenuta dal Dott. Montanari a Riccione.
Spero che nessuno se ne esca con la frase "Albè ma quant' tiemp vuò campà" che è il classico atteggiamento fatalista di chi vive alle falde di un vulcano.

Nulla si crea nulla si distrugge...


Dunque vi avevo promesso di raccontarvi della breve e deludente chiacchierata con Beppe Grillo.
Premetto che le cose che sono state dette sul Palco da Beppe Grillo e Montanari (lo scienziato che insieme a sua moglie conduceva la ricerca sulle nano particelle provenienti dalla combustione) sono state molto convincenti ed interessanti, e quasi del tutto condivisibili.
Infatti è stato detto che nulla si crea e nulla si distrugge, e questo lo abbiamo imparato anche a scuola, per questo se è vero che quando si bruciano i rifiuti resta il 30% circa in peso di ceneri leggere e scorie da smaltire, vuol dire che il restante 70% circa se ne va in fumo, e nel fumo ci sono anche queste maledette nanoparticelle; che se inspirate in 30'' entrano in circolo nel sangue e poi nelle cellule, dove essendo mutagene fanno dei danni incalcolabili.
E' una scoperta sconvolgente ed i nostri Enti di ricerca sapete cosa hanno fatto, appena appresi i risultati della ricerca del prof. Montanari gli hanno tolto il miscroscopio elettronico a scansione ambientale.
Pensate che hanno trovato le nanoparticelle ovunque nei biscotti della Barilla, della Bistefani, e in altri alimenti se volete divertirvi unpò ed approfondire l'argomento date un occhiata al sito http://www.nanopathology.it.
Ma ora veniamo alle dolenti note. Alla fine dello spettacolo-denuncia Grillo ha dato la parola al pubblico per eventuali domande. Un ragazzo intelligentemente ha chiesto se tutto quello che era stato detto per l'inceneritore poteva valere anche per le fonderie, ed in particolare la fonderia alle porte di Salerno che da 30 anni uccide i salernitani. Lo scienziato ha confermato la valenza della problematica anche per le fonderie, tanto che da un loro studio fatto su una fonderia nei pressi di Udine per l'inquinamento da nanoparticelle hanno fotografato gli acari moribondi sulle piante intorno all'impianto. Grillo però è intervenuto dicendo che però "qualcosa bisogna concedere". Questa affermazione mi aveva già un pò infastidito. Nel frattempo tra il pubblico ho iniziato a discutere con una ragazza che ho poi scoperto essere Maristella (un'amica di Annamaria). Ma questa è un'altra storia. Con lei si era daccordo sul fatto che in Campania forse gli inceneritori sono il male minore, vista l'emergenza sociale, ambientale e legale in cui versa la gestione dei rifiuti. Basta farsi un giro nelle campagne acerrane e nolane la sera per rendersene conto. Così abbiamo deciso di avvicinare Beppe Grillo e dirgli il nostro parere.
Maristella è andata avanti, io ero più indietro tra la folla.
Ora non ricordo perfettamente i dialoghi ma la sostanza è la seguente.
Maristella dice:" Beppe in Campania gli inceneritori sono il male minore e forse non farli non può che fare piacere alla Camorra"
Beppe non la caga granchè ed avanza tra la folla. Al chè intervengo io e dico:"Beppe, comunque la ragazza ha ragione!"
Lui si ferma mi si avvicina e mi prende la mano.
Io gli dico :"In Campania bisogna parlare più che di emergenza ambientale, di una vera e propria emergenza sociale, con una gestione dei rifiuti che versa nelle mani dell'illegalità, davvero gli inceneritori in questo momento sarebbero il male minore"
Beppe Grillo:"..e si ... ho capito... ma ti rendi conto che vogliono fare 100 inceneritori in tutta Italia...."
Io gli dico: " si lo so, io mi occupo di rifiuti.."
Beppe Grillo:" e l'hai visto il piano dei rigasificatori"
Io:" no non lo conosco "
Beppe Grillo:" è una cosa pazzesca, i rigasificatori.............." ed è partito con tutto un discorso sui rigasificatori.....
Mi sono sentito un pò come Benigni e Troisi quando parlano con Leonardo.

lunedì, giugno 26, 2006



Rieccomi ! Faccio delle prove tecniche.

Imparo ad usare il blog e penso ai post che vorrei inserire. Infatti, devo ancora capire come si inseriscono i link, nel frattempo non sapendo se i miei lettori siano iscritti al blog di Beppe Grillo ricopio di seguito l'articolo di oggi che riguarda gli inceneritori.

Il medico di famiglia e gli inceneritori.

Di chi ci fidava una volta se non del buon vecchio medico di famiglia?Quello che ti diceva: “Fai aaaahhhh” e poi ti estirpava le tonsille. Ognivolta che ti bussava sulle spalle tu dovevi dire trentatrè. Una volta hodetto trentaquattro e mi ha mandato via dopo aver chiesto spiegazioni a miamadre.I medici di famiglia hanno espresso la loro opinione sugli inceneritori, lariporto di seguito. E’ dedicata a tutti coloro che vivono, o vivranno,vicino ad un inceneritore. “ Gli inceneritori di ultima generazione con le loro alte temperature neiforni contribuiscono grandemente alla immissione nell'ambiente di polverifinissime che costituiscono un rischio sanitario ben più grave delle notepolveri PM10. L'incenerimento dei rifiuti, fra tutte le tecniche dismaltimento, è quella più dannosa per l'ambiente e per la salute umana. Gliinceneritori producono ceneri (sono un terzo del peso dei rifiuti iningresso e si devono smaltire in discariche speciali) e immettononell'atmosfera milioni di metri cubi al giorno di fumi inquinanti,contenenti polveri grossolane (PM10) e fini (PM2,5) costituite dananoparticelle di metalli pesanti, idrocarburi policiclici,policlorobifenili, benzene, diossine, estremamente pericolose perchépersistenti e accumulabili negli organismi viventi.Queste "nanopolveri", sfuggendo ai filtri dell'inceneritore, non vengononemmeno rilevate dagli attuali sistemi di monitoraggio delle emissioni degliinceneritori e non sono previste dai limiti di legge cui gli impianti devonosottostare. Inoltre a fronte di emissioni cancerogene identificate da tempodai ricercatori (diossine, furani, metalli pesanti) gli inceneritoriemettono centinaia di sostanze di cui è sconosciuto l'impatto sulla saluteumana, così come risultano non ancora indagati gli effetti dellacombinazione di vari inquinanti.Ogni processo di combustione produce particolato. Se è vero che la natura èproduttrice di queste polveri (vulcani), è pure vero che le polveri diorigine naturale costituiscono una frazione minoritaria del totale che oggisi trova in atmosfera.È l'uomo il grande produttore di particolato, soprattutto quello più fine:più elevata è la temperatura alla quale un processo di combustione avviene,minore è la dimensione delle particelle che ne derivano.Si tratta di particelle inorganiche, non biodegradabili né biocompatibili.La combustione trasforma anche i rifiuti innocui, come imballaggi e scartidi cibo, in composti tossici e pericolosi, sotto forma di emissioni gassose,polveri fini, ceneri volatili e residue che richiedono costosi sistemi perla neutralizzazione e lo stoccaggio.Perciò è opportuno che si incentivi una politica della produzione, raccoltadifferenziata, riciclaggio, recupero dei rifiuti. Le micro e nanoparticelle,prodotte in qualsiasi modo, una volta entrate nell'organismo innescano tuttauna serie di reazioni che possono tramutarsi in malattie.Le forme patologiche più comuni sono le neoplasie, ma ci sono anchemalformazioni fetali, malattie infiammatorie allergiche e perfinoneurologiche.L'incenerimento dei rifiuti è inoltre il sistema più costoso per losmaltimento dei rifiuti e tutti gli italiani, a loro insaputa, paganogenerosi incentivi a suo sostegno.Il 7% dell'importo della bolletta elettrica che pagano è infatti devoluto,sotto forma di sussidi, anche alla costruzione degli inceneritori: bastaprendere una fattura dell'ENEL per leggere, sul retro, nella parte dellevarie voci e costi: "Componente A3 - Costruzione impianti fontirinnovabili". La somma che compare a fianco viene devoluta ai gestori diinceneritori di rifiuti perché, la legge italiana assimila alle varie fontienergetiche rinnovabili non fossili, quali l'eolica ed il solare, quellaricavata dall'incenerimento di ogni tipologia di rifiuti urbani edindustriali.Oltre a questa fetta di incentivi prelevati dalle tasche degli utenti, igestori degli inceneritori ricevono, da parte dello Stato, altri sussidi.L'Italia è quindi l'unico Stato europeo che finanzia l'incenerimento deirifiuti.Tutti gli altri Stati membri (Austria, Belgio, Danimarca, Germania)impongonoai gestori di inceneritori di pagare una tassa per ogni tonnellata dirifiuti bruciati, disincentivando l'incenerimento dei rifiuti”.

A tal proposito la settimana scorsa Beppe Grillo era a Salerno in piazza ed alla fine dello "spettacolo" ho scambiato due chiacchiere con lui sull'argomento inceneritori. Sono rimasto un pò deluso.

Poi vi racconterò con calma...ora devo scappare a pranzo e poi a casa a vedere la partita.

venerdì, giugno 23, 2006

Questa Storia

Ciao a tutti!
Oggi Paolino mi ha inviato il link del suo blog. La cosa mi ha subito entusiasmato così ho deciso di aprirne uno anch'io.
Credo che l'utilizzerò per denunziare tutti i soprusi, le ingiustizie, le furbizie che ogni giorno purtroppo ci propone la nostra ormai non più Felix Campania.
E' necessario risvegliare la coscienza sociale dei Campani ormai troppo abituati alle porcherie di cammorristi, politicanti e furbastri di ogni genere e tipo.
Questo è il mio primo post di prova.
Da domani spero di iniziare a scrivere qualcosa di concreto.
Ciao a tutti!