La Storia siamo noi

Cari amici mi rendo conto che può essere un pò noioso per i non addetti ai lavori, (ma forse anche per gli addetti), ma ho deciso di ricostruire i fatti salienti dell'emergenza rifiuti in campania per poi individuare i punti cruciali analizzarli e magari capire perchè oggi ci ritroviamo in questa situazione e quali sono gli sbagli da non ripetere in futuro.

Devo dire che forse si farebbe molto prima ad individuare le cose buone fatte visto che sono poche...infatti, il più delle volte c'è da raccontare storie di incapacità, incompetenza, malaffare, clientelismo, storie di ritardi, altre volte si tratta di storie di progetti faraonici buoni nelle intenzioni ma poi naufragati contro la triste e soffocante realtà campana. Pr fare questo lavoro ho deciso di appoggiarmi su un blog apposito, sono bene accetti contribuiti e commenti chissà che non ne venga fuori un lavoro interessante.

Rinviata a Santa Lucia...

Cari Amici,

l'altro giorno sono andato in Tribunale come test citato nell'ambito di un processo penale a carico di una ditta controllata qualche anno fa... bene, al di là del fatto che ormai dopo tanto tempo non ricordavo più nulla di quanto fatto, detto e scritto, ho assistito allo spettacolo puro.

Insomma, non è la prima volta, che vado a testimoniare ed il più delle volte l'udienza viene rinviata perchè magari è assente uno dei test citati, l'imputato, l'avvocato...insomma manca qualcuno e quindi si rinvia. Al che, dopo essermi sorbito, un paio di cause precedenti alla mia...il giudice ha iniziato ad accertarsi che ci fossero tutti...l'imputato?ok, l'avvocato?ok, i test?ok...ok allora il Pubblico Ministero poteva iniziare ....hops!!! Il fascicolo? Dov'è il fascicolo? Caspiterina il fascicolo non si trova....il giudice sospende momentaneamente ed invita il cancelliere ad andare a prendere il fascicolo in archivio....aspetta aspetta....torna il cancelliere...niente fascicolo, peccato c'erano tutti tranne il fascicolo...solennemente il giudice varbalizza che l'udienza è rinviata al 13/12/2006 (Santa Lucia che ridona la vista) a causa dell'assenza delo fascicolo.

Che ne dite? Non male!

C'era una volta ...in Campania

Cari amici oggi volevo portare alla vostra attenzione un fatto tecnico normativo.

Bene dovete sapere che dal 1997, in Italia, con il famoso Decreto Ronchi, chi rilascia le autorizzazioni alla gestione dei rifiuti è tenuto a verificare l'idoneità del soggetto richiedente, tradotto in parole povere, è tenuto a chiedere il certificato antimafia.

In Campania alla Regione sono più furbi, in fondo perchè essere malfidati in un isola felice come la nostra...e poi da noi c'è la Camorra, mica la mafia...allora cosa fanno? prima rilasciano l'autorizzazione, poi però nel testo del decreto di autorizzazione si legge testualmente "di subordinare la continuazione dell'attività all'esito dell'informativa antimafia che sarà richiesta d'ufficio ed il cui riscontro negativo comporterà la cessazione dell'autorizzazione".

Mi chiedo da stupido e da ingenuo non sarebbe meglio verificare l'esito dell'informativa antimafia prima di rilasciare l'autorizzazione?

Comunque, non c'è più problema, tanto ci ha pensato zio Silvio, che nel Testo Unico in materia ambientale (D.Lgs. n. 152/2006) ha fatto scomparire come per magia la verifica dell'idoneità del soggetto richiedente.

Il rifiuto campano D.O.C.G.

Un pò stufo ed un pò impegnato in altre cose, è da tempo che non seguo ne i giornali campani, ne tanto meno i TG regionali sull'argomento rifiuti.
Ma oggi cercando per curiosità la parola rifiuti su youtube, mi sono imbattuto in questi meravigliosi servizi:

• Catenacci indagato
• "Prodotto assolutamente garantito!" C. Catenacci

Ora non ho il tempo per commentarli...ma ho pensato che sarebbe un lavoro meraviglioso, poter raccogliere tutti i servizi del TGR campania sull'emergenza rifiuti dal 1994 ad oggi... chissà cosa ne verrebe fuori, mica conoscete qualcuno che ha la possibilità di accedere alle teche RAI?

Sei triste o sei lontano?

Cari amici niente munnezza questa volta, soltanto i passi di un libro che ho riletto ieri al mare e che ha dato il titolo a questo blog.

"Perchè sei sempre triste? gli ho chiesto.

Non sono triste.

Si che lo sei.

Non è quello, mi ha detto. Mi ha detto che secondo lui la gente vive per anni e anni, ma in realtà è solo in una piccola parte di quegli anni che vive davvero, e cioè negli anni in cui riesce a fare ciò per cui è nata. Allora lì, è felice. Il resto del tempo è tempo che passa ad aspettare o a ricordare. Quando aspetti o ricordi, mi ha detto, non sei nè triste nè felice. Sembri triste, ma è solo che stai aspettando, o ricordando. Non è triste la gente che aspetta, e nemmeno quella che ricorda. Semplicemente è lontana. Io sto aspettando, mi ha detto.

Cosa?

Sto aspettando di fare ciò per cui sono nato."